Addome e psiche sono strettamente collegati tanto che quello che succede in uno influenza l’altro e viceversa.
Lo stress infatti gioca un ruolo fondamentale sul nostro apparato digerente ed è ormai un dato accertato che disturbi quali dolori di stomaco, pesantezza, gonfiori, colon irritabile colpiscano soprattutto persone che non riescono a sfogare ed affrontare condizioni particolari di stress. Sotto stress molte persone cambiano il loro comportamento alimentare ed è risaputo che sotto stress si tende ad ingrassare anche perché la maggior parte delle persone aumenta il consumo di cibi appetibili e ricchi di grassi per tirarsi su di morale o per calmarsi anche se l’effetto dura poco.
Una ricerca fatta da un gastroenterologo belga dimostra che lo stesso effetto si ha inserendo il cibo direttamente nell’apparato digerente con un sondino dimostrando per la prima volta che il cibo può attenuare le risposte cerebrali per le emozioni negative in modo del tutto inconscio.
Tutto ciò che mangiamo influenza e agisce sul cervello attraverso l’asse nervoso cervello/intestino!!
Ad esempio ci sono stati depressivi conseguenti a diete povere di acido folico e triptofano, nutrienti che concorrono alla formazione della serotonina, molecola del buonumore.
I batteri intestinali inoltre sembrano avere un ruolo fondamentale sulla nostra salute psichica, c’ è una relazione stretta tra gastroenterologia e condizioni psichiatriche ed è anche quanto ha dimostrato una ricerca fatta in un’ Università del Canada dove é stato dimostrato che addirittura i batteri potrebbero influire sulla personalità infatti i topi alimentati con lactobacillus si perdevano meno d’ animo nell’eseguire prove difficili; la spiegazione sta nel fatto che i batteri digestivi incidono nella produzione di neurotrasmettitori come la serotonina sia nell’intestino che nel cervello.
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